Selezione rassegna stampa TEATRO



                        


RECENSIONE PIPPO LA BARBA -IL SITO DI PALERMO
SPETTACOLI

"Natale in giallo, storie da brividi ", l'ironia di Moschella&Mulé: donne protagoniste

Il "noir", messo in scena lo scorso 5 gennaio all'Agricantus, ha regalato al pubblico suggestivi e avvincenti racconti in cui emerge l'universo femminile. I due attori si confermano sempre più artisti a 360 gradi capaci di spaziare in tutti i generi, dal comico al grottesco, dall'ironico al tragico
(di pippo la barba) Donne protagoniste nel "noir" di Moschella e Mulé "Natale in giallo, storie da brividi" messo in scena lo scorso 5 gennaio all'Agricantus che ha regalato al pubblico suggestivi e avvincenti racconti in cui le donne sono protagoniste.
 I due versatili attori palermitani Giuseppe Moschella ed Emanuela Mulè si cimentano questa volta in uno spettacolo non comico ma sempre fortemente ironico, raccontando a ritmo di jazz storie in giallo curiose e suggestive. Non manca neanche il tocco rosa, dato che in tutte storie il ruolo della donna è sempre in primo piano. Con le sue musiche, eseguite al piano, Diego Spitaleri scandisce ottimamente la tensione crescente.

Il "leitmotiv" dei racconti è una sorta di senso della giustizia che si afferma simbolicamente attraverso il delitto. Esecutrice dell'atto riparativo è sempre la donna, impersonata da Emanuela Mulè, che incarna perfettamente l'energia creativa femminile nella società di oggi. Il tono volutamente dimesso e quasi rassegnato di Giuseppe Moschella (bravissimo anche nelle percussioni del cajon) fa da contraltare alla determinazione del partner.

Moschella e Mulè si confermano sempre più artisti a 360 gradi capaci di spaziare in tutti i generi dello spettacolo, dal comico al grottesco, dall'ironico al tragico. E' proprio l'ironia la loro cifra stilistica, che con leggerezza fa gustare al pubblico storie verosimili e suggestioni condivise.






RECENSIONE PIPPO LA BARBA- IL SITO DI PALERMO

 Monday, 17 November 2014 - 17:47
SPETTACOLI

Moschella& Mulé con "Ten" rilanciano il cabaret intellegente che fa riflettere

Uno spettacolo in occasione dei dieci anni di sodalizio con una carrellata di sketch d'autore, graffianti ma raffinati, e spunti di analisi politica. Replica all'Agricantus domenica 23
(di pippo la barba) Giuseppe Moschella ed Emanuela Mulè, domenica, in occasione dei dieci anni del loro sodalizio artistico, hanno rappresentato all'Agricantus di Palermo "TEN", un mix di pezzi tratti dal loro repertorio e di nuovi (spettacolo in replica il 23) con una carrellata di sketch di cabaret d'autore, graffianti ma raffinati, offre anche spunti di analisi politica. 
Il cabaret che ci vuole a Palermo, lontano dalle sguaiataggini, che fa riflettere oltre che divertire. Una comicità intelligente perché non è fine a se stessa, ma si dipana in una narrazione: dei due, che si incontrano per caso, all'inizio si odono solo le voci fuori campo. Alla fine, le stesse parole sono invece dette con la loro presenza scenica e viene spiegato l'arcano.
Le  scene di Moschella&Mulé si susseguono con siparietti ben costruiti, che sono legati da un  fil rouge: l'ironia e la scansione del tempo. Sullo sfondo la Palermo di una volta, con i suoi negozi storici, i palazzi liberty; una Mondello dagli inconfondibili sapori e con il mare a portata d'occhio, senza transenne e steccati. Il pubblico si diverte. Quelli di una certa età si riconoscono in questo amarcord, i più giovani volano con la fantasia in un mondo che non hanno vissuto ma che appare loro sicuramente più attraente di uno sbiadito presente.

25 agosto2012 -PIRANDELLO STABLE  FESTIVAL 2012

Prof. Nuccio Mula, docente universitario, critico multimediale internazionale, Agrigento

Gentilissima Emanuela,
in un mondo strapieno di attrici che sanno recitare ma non sanno interpretare, Lei, che non sa che farsene del recitare denaturato e infingente, interpreta e reincarna, invoca, evoca, vive e rivive, supera lo Spazio e il Tempo nell'affabulazione ipnotica di un Incanto della Parola che nessun applauso dovrebbe mai permettersi di spezzare. Mi permetta di baciarle nuovamente la mano e di augurarLe i migliori successi in quella Sua texture esistenziale dove non esiste cesura alcuna, per Sua e nostra fortuna, fra l'Arte e la Vita
.
 

BALARM   EMANUELA MULÈ IN "DONNE DI RAME"

Palermitana verace e solare, attrice di teatro e cinema, Emanuela Mulè, giorno 27 marzo alle ore 21 presenterà, nell’ambito della Rassegna "Una voce uno strumento", il suo "Donne di Rame", liberamente tratto da alcune opere di Franca Rame e Dario Fo.

La performance prevede un fluido ed articolato dipanarsi di monologhi comico-grotteschi sulla condizione femminile. Un testo tagliente, divertente e acuto, in cui la femminilità viene messa in primo piano per poterne affettuosamente ridere, ma anche per riflettere su questioni importanti.

Sapiente ironia e slancio alla riflessione sono mezzo e fine di una performance che vuole non solo fare omaggio ad una grande donna ed attrice, ma anche a tutto l’universo femminile capace di ridere, sorridere guardandosi amorevolmente allo specchi. Accompagnata da Massimo Sanfilippo strumento musicale e strumento vocale s’intrecciano con intensità ed armonia.


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 Sempre alla ribalta il duo Moschella-Mulè

Spettacoli         13 giugno 2014 - 19:15        di REDAZIONE
(di Franco Verruso) – Recentemente al Palab di Piazzetta del Fondaco, il Duo Moschella-Mulè, ha rappresentato “Peccato, proprio oggi che avevo una buona cera” un lavoro scritto e diretto dallo stesso Moschella. Si tratta di uno spettacolo metropolitano in cui i due attori, ispirandosi alla tecnica recitativa dell’attore e drammaturgo Eric Bogosian, descrivono svariati personaggi come, donne sole, accattoni, spacciatori, maniaci, poeti e tanti altri che affollano la nostra città.
Personaggi che, descritti con pungente ironia, solo apparentemente sembrano diversi ma, accomunati dalla stessa matrice metropolitana. I due attori palermitani dopo varie esperienze artistiche che, singolarmente, li hanno visti protagonisti , anche, in numerosi teatri della penisola (tra i quali, lo Zelig di Milano, il Teatro dei Satiri a Roma, il Teatro del Sale di Firenze), nel 2005 decidono di formare un duo caratterizzato da una fondamentale dimensione ironica che contraddistingue lo stile interpretativo e scenico della coppia.
Tra i tanti lavori realizzati, tra teatro, cinema e TV, e che hanno riscosso sempre ampio consenso di critica e di pubblico, da segnalare: “La gatta sul post che scotta”, “Il tacchino dell’harem, concerto teatrale afrodisiaco”, “Natale… in giallo – storie da brivido”, “Scarafaggi/beatles”, “Ferragosto…caldi pizzini”, “L’avvoltoio”, “Miracolo a Palermo”, “Corti di cervello” e partecipazioni a fiction televisive, quali “Incantesimo 4”, “La Squadra 3”, “La Squadra 7”, “La villa dei misteri”, “Squadra antimafia 3”, “Ho sposato uno sbirro 2”, “La siciliana ribelle”. Numerosi, anche, i riconoscimenti ed i premi conferiti alla coppia, come l’Efebo D’Oro”, il XII Premio Rocco Chinnici per la regia e il Premio Pergamena Pirandello 2012. Ultimamente, Giuseppe Moschella ha realizzato “La moglie sola”, un breve e interessante film, intensamente interpretato dalla Mulè, girato con un semplice iPhone e che, in poco tempo, ha conquistato il web, raggiungendo, su youtube, oltre 54.000 visualizzazioni
DA IL SITO DI PALERMO
SPETTACOLI

La comicità e l'ironia pungente ed originale della coppia Moschella&Mulè

I due attori palermitani, reduci dai successi in teatro, al cinema, in televisione, ogni venerdì per 8 settimane, offrono al pubblico "portate" sempre diverse di cabaret e teatro coinvolgendo i presenti in "sketch" estemporanei. Prevista anche una cena vegetariana
(di pippo la barba) Giuseppe Moschella ed Emanuela Mulè si esibiscono per otto settimane tutti i venerdì al Dorian Art (ex Teatro Medison di piazza Don Bosco) con lo spettacolo "A qualcuno piace Moschella&Mulè".

A seguire, dopo una cena biologica che inizia alle otto, i due attori, reduci dai successi ottenuti in teatro (Teatro Zelig-Taorminaarte), al cinema (premiati al Chicago International Film Festival ed Efebo d'oro), in televisione (fiction e spot), offrono al pubblico "portate" sempre diverse di cabaret e teatro con lo spettacolo coinvolgendo direttamente i presenti in "sketch" estemporanei e facendoli partecipare al PalConcorso "Alla ricerca dell'artista perduto" con premi vari.

Sono previsti ospiti "a puntata". Il primo è stato lo scrittore ironico Marco Pomar, che ha presentato il suo nuovo esilarante libro. Quella adottata dal Dorian Art è una formula vincente perché accoppia cibo e divertimento, intrattenimento e cultura. Il duo Moschella&Mulè si esibisce sciorinando un repertorio collaudato di gag divertenti e mai volgari.

Pur avendo lo spettacolo una fondamentale connotazione comica, che si amalgama perfettamente con quella musicale, fa trapelare dietro l'ironia pungente ed originale, a volte aggressiva, una lettura critica della società di oggi. I comportamenti schizofrenici sempre più diffusi sono indice di una condizione di precarietà e di disorientamento morale.

CONTROLUCE

La gatta sul post che scott@

Scritto da  Giuseppe Moschella
·                                  
Debutta al Teatro Jolly di Palermo il 26, 27, 28 aprile in prima nazionale il nuovo spettacolo della coppia Moschella&Mul dal titolo "La gatta sul post che scott@" scritto e diretto da Giuseppe Moschella. Lo spettacolo una commedia comica, ironica e terribilmente attuale denominata dal duo commedia fucsia proprio perché ha la vivacità , la gioiosità di questo colore ma anche la sua intensità .
L' imprinting quello della commedia americana, come si pu evincere dal titolo che ricorda volutamente il noto film, ma ambientata nella metropoli palermitana dei giorni d'oggi. Anche le canzoni ed il loro particolare innesto nella struttura drammaturgia si possono definire fucsia... come anche la videoproiezione, la recitazione degli attori e il carattere di altri " personaggi" che sono da contorno alla storia. La voce fuori campo di Ottavio Amato, l' assistente alla regia Elena Carlino, scene e costumi di MoMu, il disegno luci ed effetti particolari di Giovanni Russo. Lo spettacolo prodotto da Gianni Nanfa per Avia Organizzazione e Produzione.
MOSCHELLA&MULE'
in
La gatta sul post che scott@
la nuova commedia fucsia di Giuseppe Moschella
PRIMA NAZIONALE – PALERMO-TEATRO JOLLY- 26.27.28 APRILE 2013

Plot:
"La gatta sul post che scotta" è una commedia fucsia esilarante i cui protagonisti, un uomo e una donna, sono anche marito e moglie.
Lui un musicista disoccupato, lei un'insegnante precaria.
Dalla ricerca di un lavoro redditizio nascono falsi tradimenti, battibecchi e fraintendimenti che minano il rapporto di coppia sino ad arrivare all'epilogo finale, con un vero e proprio coupe de théatre proprio a causa di un post inviato che...scotta.
Una commedia incalzante dal ritmo serrato dove non mancheranno inoltre tentativi studiati di divertente coinvolgimento dello spettatore. Una performance comica e spietata della coppia di oggi, alle prese con una crisi economica dilagante e avvilente, che acuisce il malessere del matrimonio e la non consapevole stupidità di un rapporto basato su ripicche e continue promesse non mantenute. La crisi economica aiuta a disvelare i nodi esistenziali di un rapporto mal nutrito e soggetto a continue cadute di stile...ma sempre pronto ad essere recuperato... Irresistibili Moschella&Mulè (Giuseppe Moschella e Emanuela Mulé) : marito e moglie come tanti che litigano, si amano, tradiscono, impastoiati dalle loro abitudini, dalle banalità, dagli egoismi e dalla stupidità dilagante. I due ritornano alla commedia, non tralasciando di svelare attraverso il riso la tragicomica condizione esistenziale dell'uomo, denunciando vizi e virtù attraverso l'arma che da anni è ormai il loro brand: l'ironia.

CONSORZIO AETNANET

TAOARTE TEATRO: GLI SCARAFAGGI DI PALERMO E U' PALLUNI TAGGHIATU
Data: Mercoledì, 26 agosto 2009
 Giuseppe Moschella e Emanuela Mulè ce li ricordavamo, simpaticissimi ed estrosi,  a Zelig. E insieme alla loro Cammelli band il loro spettacolo “Beatles/Scarafaggi” ha concluso sabato scorso la sezione Teatro, Nuovi linguaggi di Taormina arte, diretta da Simona Celi.
Col pretesto della bella musica dei Beatles, i buoni scarafaggi della musica inglese, lo show ha toccato punte di sarcastica analisi del mondo siciliano oggi, con sullo sfondo, le  immagini di una Palermo antica e nuova. Dalla Palermo del gran caldo, l’afa, la grande protagonista della vita dei siciliani, alla Palermo inquinata, dove i piccioni son grassi come porcellini, senza più le leggere movenze di un tempo, e le donne dei boss vanno in chiesa vestite di nero, confessando la loro (quasi) fedeltà al marito, fino alla Palermo degli anni che furono, quella del panellaro per la strada col suo allegro grido e dei ragazzi felici dietro a un pallone. Fin quando un condomino cattivo non lo afferrava, gridando: “U tagghiamu, stu palluni?”
Insomma son state vere e belle risate, inframezzate dalla toccante e grintosa voce di Valeria Milazzo, il piano jazz di Diego Spitaleri e il sax di Rita Collura.
Così, tra saune, mogli dei latitanti e telefonate alla mamma killer, gli spettatori hanno avuto il piacere di tuffarsi in un’atmosfera tipicamente nostrana e contemporaneamente universale. Con tanta allegria come si addice alla migliore stand up comedy.
SILVANA LA PORTA
(inviata a Taoarte)

  


















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